Tetti Ventilati




Caratteristiche
 

Un tetto ventilato è un particolare sistema di coibentazione in cui la stratigrafia della copertura prevede: una struttura portante, il materiale coibente all'estradosso, una camera d'aria stagna, delle bocchette per l'entrata e la fuoriuscita dell'aria, un ulteriore supporto continuo, quindi il manto di copertura.
 
Stratigrafia della struttura

Realizzazione di un supporto continuo che può essere in legno, laterocemento, calcestruzzo ecc. Barriera al vapore, se ed in quanto questa si necessaria in funzione del materiale isolante impiegato. Isolante termico posato in modo che siano escluse interruzioni, impiegando anche la tecnica del doppio strato. Nella scelta del materiale per l'isolamento termico, data la posizione delicata e le condizioni termoigrometriche, saranno preferibili prodotti a basso assorbimento d'acqua. Realizzazione della camera d'aria, dalla quale dipende totalmente la buona riuscita del sistema. La sua caratteristica principale è che deve essere completamente stagna, con possibilità di faraffluire aria fresca nella parte bassa, e di smaltire quella calda in colmo. Risuòta ovvio che u buon scorrimento dell'aria dipende anche dalla superfice interna delle pareti dell'intercapedine. Si dovranno preferire perciò, materiali con superfice più liscia possibile. Un dato che risulta importante in questo sistema è la temperatura della aria all'interno dell'intercapedine pendenza delle falde; è quindi preferibile che la pendenza sia superiore al 35% e che lo strato di supporto delle tegole, che è anche la parte superiore della camera di ventilazione, sia poco coibente e di basso spessore, in modo da favorire il surriscaldamento dell'aria.
Nella realizzazione della camera d'aria priviligeremo l'impiego di materiali con superfice liscia e basso coefficiente di attrito.
Concepita correttamente la camera d'aria, si presenta ora il problema della progettazione correta delle griglie di entrata e quelle di uscita dell'aria. La presa in gronda viene realizzata tra la cornice e la grondaia in lamiera. Si preveda comunque sempre una griglia parainsetti molto efficace, per evitare nel modo più assoluto che possano penetrare nell'intercapedine animali ed insetti di qualunque genere.

Lo scarico dell'arià calda in colmo costituisce invece uno dei problemi principali di cui dovrà preoccuparsi il progettista di un tetto ventilato. Non esistono purtroppo molte alternative in quanto la problematica dello maltimento dell'aria calda in colmo si scontra poi con difficoltà di tenuta all'acqua del sistema.
E' noto infatti che, soprattutto sul colmo dei fabbricati, in giornate piovosecon vento forte, l'acqua potrebbe entrare proprio dalle bocchette in questione. Lo smaltimento in colmo può essere realizzato in maniera soddisfacente facendo uso di tegole in cemento in quanto tutti i produttori di questo tipo di manufatto producono pezzi speciali chiamati tegole per aerazione. Nel caso di coperture in cotto come coppi, tegole portoghesi, marsigliesi, ecc., lo smaltimento dovrà avvenire per mezzo di colmi ventilati oppure con bocchette di scarico sottocoppo meno efficaci.

Andiamo ora ad analizzare un problema che potrebbe rivelarsi fastidioso nell'utilizzo della mansarda come zona notte. Si tratta della protezione ai rumori in presenza di strade adiacenti, aeroporti, fabbriche, o comunque agenti atmosferici, piogge, grandine, vento ecc. In questo caso si potrebbe prevedere sotto l'isolante termico, un· materiale specifico per l'isolamento acustico come fibre di vetro adalta densità o materiali elastici con lamina di piombo.
Questo sistema ha il vantaggio di essere abbastanza pratico, nella sua realizzazione, nel caso di coperti compIetamente in legno. Infatti, in questo caso, i listelli vengono fissati alla struttura-per semplice chiodatura - ved! figura AL'incònveniente più evidente di questo sistema è comiinque l'interruzione del materiale isolante con conseguente aumento dei ponti termici.

Un altro inconveniente che può penalizzare questo sistema è la mancanza totale di ventilazione laterale, che, soprattutto nei coperti a padiglione, rende praticamente impossibile lo smaltimento in colmo - vedi figura B: - Il problema di questo tipo di copertura, qualora non ci fo~se la possibilità dello smaltimento in colmo, risiede nell'accumulo di aria calda con aumento notevole dell'un,idità relativa e conseguente formazione di condense 'che potrebbero provocare notevoli danni alle strutture. A ciò si potrebbe ovviare interrompendo e sfalsando i listelli.vèrticali mettendo così in comunicazione le camere di ventilazione e permettendo, pertanto, lo smaltimento dell'aria .









 




 
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